Alta velocità Pescara – Roma, raddoppio ferroviario ultime notizie

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2023 – 19:45

I lavori di potenziamento e velocizzazione della linea ferroviaria Pescara – Roma sono in pericolo a causa delle recenti decisioni riguardanti il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Attualmente, i tecnici della Commissione Europea si trovano in Italia per valutare i progetti inclusi nel PNRR. Tra le possibili esclusioni, ci sono la tratta ferroviaria Pescara-Roma e la linea ad alta velocità Palermo-Catania. Salvo sorprese dell’ultimo minuto, questi due importanti progetti potrebbero essere scartati al fine di reperire fondi da destinare ad altre opere.

Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, ha espresso la sua preoccupazione e ha invitato le associazioni e i sindacati ad unirsi e sostenere l’azione del governo regionale, che ha fatto della completa velocizzazione della tratta Roma-Pescara l’obiettivo principale del suo mandato. Marsilio ha dichiarato: “Chiunque desideri il bene dell’Abruzzo e voglia vedere realizzata la ferrovia Roma-Pescara deve sostenere questo progetto, evitando di alimentare polemiche pretestuose su piani alternativi irrealizzabili o che non considerano adeguatamente il rischio idrogeologico nonostante gli eventi drammatici che hanno colpito l’Emilia Romagna”.

Il Presidente Marsilio ha garantito un impegno totale e incondizionato da parte della Regione per il completamento e il raddoppio ferroviario della tratta Roma-Pescara, che rimane una priorità assoluta. Ha espresso fiducia nel governo nazionale e in tutti i ministri coinvolti nel progetto, auspicando che il lavoro svolto si traduca presto in cantieri, opere e progressi concreti che cambieranno la vita del territorio abruzzese.

Un appello firmato da 16 associazioni di categoria e organizzazioni sindacali chiede di “salvare la linea ferroviaria Pescara-Roma” dopo l’eventualità che i finanziamenti per il raddoppio della linea vengano deviati verso altre opere. Nonostante le rassicurazioni del Presidente Marsilio, che ha sottolineato l’importanza di non abbandonare il progetto, l’Abruzzo si trova ancora una volta ad assistere a una situazione che pregiudica lo sviluppo futuro del territorio e il collegamento alle reti transeuropee.

Le associazioni e i sindacati sollecitano tutti i consiglieri regionali, a cominciare dal Presidente Marsilio e dalla sua giunta, nonché tutti i parlamentari abruzzesi, a dare risposte concrete su queste questioni. Essi avvieranno iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle responsabilità politiche che, finora, non sono riuscite a garantire piani strategici infrastrutturali vincolanti per il governo nazionale e regionale.

La perdita dei finanziamenti per quest’opera strategica mette a rischio lo Sviluppo e Modernizzazione delle Infrastrutture Abruzzesi.

La nota firmata dalle associazioni di categoria e dai sindacati evidenzia che l’Abruzzo sta perdendo un’importante opportunità per lo sviluppo e la modernizzazione delle proprie infrastrutture. È paradossale che i 600 milioni di euro previsti nel PNRR per il potenziamento della tratta Pescara-Roma, che rappresentano meno del 10% delle risorse necessarie per completare l’intero progetto di ammodernamento, vengano probabilmente deviati per integrare le risorse destinate ad altre due tratte ferroviarie: Orte-Falconara e Metaponto-Potenza.

Gli esponenti delle associazioni datoriali e sindacali affermano che l’Abruzzo sta perdendo i finanziamenti per un’opera strategica per il futuro dello sviluppo della regione, sacrificata per calcoli elettorali. Nonostante l’Abruzzo abbia poco più di 1.300.000 abitanti rispetto ai quasi 60 milioni di cittadini italiani, è una regione con un tasso di industrializzazione significativo. Le decisioni insensate di escludere il finanziamento dell’opera causano danni all’economia regionale e nazionale.

I rappresentanti delle associazioni e dei sindacati criticano la politica per la mancanza di un approccio bipartisan su questioni così cruciali. Mentre le Marche riescono a ottenere il sostegno bipartisan per la realizzazione della ferrovia Orte-Falconara, in Abruzzo si perdono finanziamenti per progetti strategici. Questa situazione minaccia il futuro delle regioni coinvolte, con una dorsale adriatica carente dal punto di vista ferroviario e autostradale, considerando che la terza corsia autostradale si è interrotta a Civitanova.

Inoltre, circolano voci che il governo intenda declassare le autostrade A24 e A25, lasciando l’Abruzzo escluso anche dalla trasversalità Tirreno-Adriatica. Questa trasversalità, composta dalle due autostrade semivuote, dall’Autoporto di Avezzano, dall’Interporto di Manoppello, dai porti di Ortona, Pescara e Vasto e dall’Aeroporto d’Abruzzo, costituirebbe una vera e propria dorsale est-ovest nel corridoio europeo intermodale Barcellona-Civitavecchia-Pescara/Ortona-Ploce. Si tratta di un corridoio intermodale ambientalmente e economicamente sostenibile, grazie alle infrastrutture esistenti e al loro notevole potenziale di sviluppo.

I sindacati e le associazioni di categoria si rivolgono ai consiglieri regionali, al presidente Marsilio, alla sua giunta e a tutti i parlamentari abruzzesi, in particolare a quelli dei partiti che attualmente sono al governo, per ottenere risposte concrete su queste tematiche. Le organizzazioni intraprenderanno azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica regionale sulle responsabilità politiche che, finora non sono state in grado di assicurare piani infrastrutturali strategici vincolanti per il governo nazionale e regionale. Le organizzazioni sottolineano la necessità di atti concreti e risultati tangibili anziché promesse politiche.

Esprimono la determinazione di fare valere la propria forza come organizzazioni datoriali e sindacali, uniti per il bene del territorio abruzzese e per il futuro delle nuove generazioni. Si impegneranno con determinazione, passione, civiltà e senso di responsabilità, senza fare sconti.

Chiedono una piena garanzia verso i cittadini abruzzesi che le opere, come la linea ferroviaria Roma-Pescara, l’alta velocità della rete Baltico-Mediterranea nella dorsale Nord-Sud e la trasversalità Est-Ovest nel corridoio europeo intermodale, saranno realizzate con l’assicurazione delle fonti di finanziamento specifiche per ciascuna opera.

Il governatore Marsilio e i parlamentari delle forze di maggioranza saranno sollecitati in modo deciso su queste questioni e sulle responsabilità che dovranno assumersi di fronte ai cittadini abruzzesi e ai giovani che vedranno i propri sogni limitati nella loro terra d’Abruzzo.

Le associazioni e i sindacati si impegnano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di queste tematiche e sulla necessità di una politica che agisca in modo unito e determinato per il progresso e lo sviluppo dell’Abruzzo.

La situazione evidenziata dalla nota sottolinea le preoccupazioni e le sfide affrontate dall’Abruzzo riguardo allo sviluppo delle infrastrutture. Tuttavia, è importante tenere presente che la situazione può evolversi nel tempo, e i progetti e le decisioni possono essere soggetti a cambiamenti in base alle valutazioni e alle priorità di investimento del governo nazionale e delle autorità competenti.