Comprare un immobile all’asta è un’opportunità per molti, ma non sempre è un processo privo di complicazioni. Sebbene i vantaggi, in termini di prezzo, siano evidenti sia per coloro che cercano una casa in cui vivere che per gli investitori che possono essere meno esigenti sulle caratteristiche dell’immobile, ci sono numerosi aspetti da considerare che possono sfuggire a chi non è esperto nel settore. L’Apep (Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova) ha compilato un vademecum dettagliato con tutte le informazioni necessarie per partecipare in modo sicuro a un’asta giudiziaria. “Nel processo di acquisto di una casa all’asta, è fondamentale rivolgersi a un professionista come il notaio, in grado di garantire la massima competenza e trasparenza durante l’intero processo di compravendita”, spiega Bruno Saglietti, presidente dell’Apep.
Di seguito sono elencati alcuni punti da verificare:
1. Assicurarsi che il professionista incaricato dal giudice di condurre l’asta sia specializzato nel settore;
2. Cercare l’immobile solo su portali ufficiali che offrono la possibilità di collegarsi al tribunale competente per l’esecuzione;
3. Esaminare attentamente la perizia immobiliare, verificare lo stato di occupazione dell’immobile e se ci sono persone o società che potrebbero vantare diritti su di esso;
4. Visitare sempre l’immobile prima di fare un’offerta;
5. Avere un’idea chiara del budget disponibile, come si farebbe in un normale acquisto immobiliare;
6. Valutare il prezzo base d’asta e l’opportunità di fare un’offerta al ribasso (fino al 25%);
7. Prevedere una cauzione e un fondo spese. È necessario disporre del 10% del valore dell’offerta di acquisto come cauzione. Il fondo spese per le imposte viene richiesto solo dopo il saldo del prezzo;
8. Valutare l’opportunità di un mutuo. Oggi è possibile ottenere finanziamenti per l’acquisto con un’istruttoria condizionata all’effettiva acquisizione dell’immobile, a tassi di interesse leggermente superiori rispetto ai mutui tradizionali;
9. Se si ritiene che il prezzo di vendita sia troppo elevato, potrebbe valere la pena di attendere. Se la vendita non va a buon fine, l’immobile viene riproposto con uno sconto del 25% (con la possibilità di fare ulteriori offerte al ribasso come indicato al punto 6);
10. Trasferimento dell’immobile. Dopo aver vinto l’asta, si ha un periodo massimo di 120 giorni per saldare il prezzo e le spese. Successivamente, si dovrà attendere l’emissione del decreto di trasferimento e la consegna delle chiavi. È importante effettuare il pagamento il prima possibile per ottenere la disponibilità dell’immobile.