“Ecco le radici antiche di Pescara” ha commentato così il Sindaco del Capoluogo Adriatico Masci, il ritrovamento delle scheletro di quella che, presumibilmente, è una dona pescarese del III o IV secolo d.C.
Lo straordinario ritrovamento archeologico è stato rinvenuto sotto il terreno del vecchio stadio Rampigna, oggi utilizzato dalle squadre giovanili della Pescara Calcio.
Il Primo pescarese antico. O più precisamente LA prima pescarese antica, il cui scheletro sia mai stato ritrovato nella sua interezza. Ha commentato così l’archeologo Andrea Staffa che, con il suo team è il protagonista di questa straordinaria scoperta.
Lo scheletro della donna ritrovata avrebbe 2500 anni, ma solo successivi esami potranno stabilire l’età che aveva al momento del decesso.
“Lo scheletro della donna, vissuta a Ostia Aeterni, porto romano sull’Adriatico (oggi Pescara) è stato ritrovato nell’angolo sud del terreno di gioco dello storico campo Rampigna, immerso nel fango argilloso e sommerso da una falda acquifera, il reperto era adagiato nella fossa terragna con la testa poggiata su un cuscino funerario avvolto in un semplice sudario o cassa lignea, elementi ancora da verificare.
I resti, risalenti all’età tardo romana tra il III e V secolo, trovati in questo che è confermato essere il sito di Ostia Aetrni lato nord, saranno ricomposti nei laboratori di Chieti e poi riconsegnati alla città di Pescara”.