Vietata la produzione di glitter, il motivo vi sorprenderà

Hai mai pensato a quanti oggetti che contengono glitter usiamo tutti i giorni? Questi minuscoli oggetti luminosi sono ormai onnipresenti nella nostra vita quotidiana, specialmente in occasioni speciali come Halloween o Carnevale. Tuttavia, ci sono delle ragioni molto importanti per cui dovremmo iniziare a ripensare all’uso e al consumo di glitter.

La storia del glitter risale al 1934 quando Henry Ruschmann, un operaio di origine tedesca, utilizzò un macchinario per tagliare rifiuti in piccoli pezzi. Questo fu il punto di partenza per l’avvento dei glitter nella fattoria di New Jersey dove furono creati. Nel corso degli anni, queste piccole scaglie luminose sono state utilizzate in una varietà di prodotti commerciali.

Tuttavia, l’Unione Europea ha introdotto un divieto progressivo a partire dal 15 ottobre, impedendo la commercializzazione di prodotti contenenti glitter. Ma perché dovremmo preoccuparci dei glitter? La ragione principale è che sono composti da materiali tossici come lamine di alluminio, diossido di titanio, ossido di ferro, ossicloruro di bismuto e altri ossidi e metalli. Per renderli brillanti, vengono spesso dipinti con colori iridescenti, in modo da riflettere la luce.

Tuttavia, il problema principale è che questi glitter tossici hanno un impatto devastante sulla salute umana e animale, oltre a danneggiare gravemente l’ambiente. Secondo uno studio dell’Università di San Paolo, negli ultimi anni sono stati scaricati nell’oceano oltre 8 milioni di tonnellate di glitter. Questo ha causato un impatto ambientale significativo, poiché, secondo uno studio del 2021 pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Hazardous Materials, il glitter è una delle microplastiche che danneggiano di più l’ambiente. La preoccupazione è che queste microplastiche possano finire all’interno del nostro corpo, causando danni alla salute umana.

Quindi, in quali oggetti di uso quotidiano possiamo trovare glitter? Ecco una lista di alcune cose che contengono glitter, di cui potresti non fare più caso.

1. Il make-up: Questi brillantini sono diventati un simbolo della cultura glam, ma possono essere dannosi per gli occhi, causando visione offuscata, dolore, arrossamento e infezioni.

2. Gli smalti: Anche gli smalti contengono glitter e possono danneggiare sia la pelle che le unghie, favorendo infezioni micotiche.

3. I giocattoli: Molti giocattoli, compresi quelli destinati ai bambini, contengono glitter. Questo può essere dannoso per la salute dei più piccoli e per l’ambiente.

4. I vestiti: Anche i vestiti con glitter possono rilasciare microplastiche durante il lavaggio, inquinando l’ambiente.

5. Le candele: Anche le candele con glitter possono contribuire alla diffusione di microplastiche nell’ambiente.

Sebbene questa decisione possa comportare un cambiamento nei nostri consumi e nelle abitudini, è finalizzata a proteggere la salute umana e l’ambiente. È importante riflettere su come possiamo ridurre l’uso di glitter e optare per alternative più sostenibili per il bene del nostro pianeta.