Ogni quanto mangiare tonno in scatola? Più volte a settimana fa male

Ogni quanto possiamo mangiare il tonno in scatola?
In Italia, il consumo di tonno in scatola costituisce una parte significativa, pari al 20-25%, del consumo totale di pesce
. Questo prodotto ittico è divenuto una pietra miliare nella dieta di molti, al punto che alcune persone preferiscono consumarlo come pesce principale. Tuttavia, è importante considerare attentamente il ruolo del tonno in scatola nella nostra alimentazione. Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli adulti dovrebbero consumare al massimo 340 grammi di tonno alla settimana, mentre i bambini e le donne incinte dovrebbero limitarsi a 170 grammi. Quindi, tenendo presente che una scatoletta di tonno ne contiene 80 grammi, un adulto potrebbe mangiare 4 scatolette di tonno a settimana, mentre i bambini e le donne incinte al massimo 2 volte a settimana.
Ma vediamo perchè, i benefici e i problemi del tonno in scatola.

I benefici nutrizionali del tonno

Il tonno è un alimento ricco di nutrienti e offre numerosi vantaggi per la salute. È una fonte eccellente di proteine di alta qualità, ricche di amminoacidi essenziali, fondamentali per il nostro organismo. Inoltre, il tonno è una buona fonte di acidi grassi omega-3, noti per i loro benefici per il cuore e il cervello. Contiene anche vitamine del gruppo B, come la B12 e la niacina, e minerali come il selenio e il potassio.

Nonostante questi benefici, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute derivanti dal consumo eccessivo di tonno in scatola.

Il problema del mercurio nel tonno

Uno dei principali svantaggi del consumo frequente di tonno in scatola è la presenza di mercurio in questo pesce. Il mercurio è un metallo pesante che può essere tossico per l’organismo umano. La quantità di mercurio presente nel tonno può variare notevolmente in base alla specie e alla zona di pesca.

Il mercurio arriva nell’ambiente principalmente a causa di diverse attività produttive e si deposita in laghi, fiumi e oceani. Da qui, entra nel ciclo vitale degli organismi acquatici. Quando il mercurio entra nell’acqua, i microrganismi lo trasformano in una forma altamente tossica chiamata metilmercurio, che si accumula nella carne dei pesci. Questo processo di accumulo è più evidente nei predatori più grandi, come il tonno.

Livelli di mercurio nei pesci

Non tutti i pesci contengono la stessa quantità di mercurio. Il tonno in scatola, pur essendo una scelta popolare, ha livelli relativamente elevati di mercurio rispetto ad altre varietà di pesce, come le sardine. Di conseguenza, il consumo eccessivo di tonno in scatola può potenzialmente diventare dannoso per la salute, soprattutto se supera le tre porzioni a settimana raccomandate dall’OMS.

Il ruolo del sale nei prodotti in scatola

Oltre al mercurio, un altro aspetto che può rendere il tonno in scatola meno salutare è la quantità di sale presente. Il sale è utilizzato come agente conservante e per migliorare la sapidità del prodotto. Tuttavia, molte varietà di tonno in scatola contengono quantità significative di sale, il che può portare all’aumento della pressione arteriosa se consumato in eccesso.

Modi per consumare il tonno in scatola responsabilmente

Per garantire una dieta equilibrata e sana, è fondamentale fare scelte oculate quando si tratta di tonno in scatola. Ecco alcuni consigli per un consumo responsabile:

1 – Moderazione: Limita il consumo di tonno in scatola, evitando di mangiarlo quotidianamente. Rispetta le raccomandazioni dell’OMS per una quantità settimanale accettabile.

2 – Scelta dei prodotti: Opta per prodotti di alta qualità, preferibilmente quelli con un contenuto ridotto di sale. Leggi attentamente le etichette per conoscere il contenuto di mercurio.

3 – Variazione: Per garantire una varietà nutrizionale nella tua dieta, considera altre fonti di proteine ittiche e vegetali. Questo aiuta a ridurre il rischio di sovraesposizione ai pericoli associati al consumo eccessivo di tonno in scatola.

In conclusione, il tonno in scatola offre numerosi vantaggi nutrizionali ma deve essere consumato con moderazione e consapevolezza dei potenziali rischi per la salute, come il contenuto di mercurio e sale. Mantenere una dieta equilibrata richiede varietà, quindi è consigliabile diversificare la propria alimentazione includendo diverse fonti di proteine e seguendo le raccomandazioni degli esperti in materia di consumo di pesce.