Il nome Agnelli è un’icona dell’industria automobilistica italiana, e la famiglia ha sempre mantenuto un profondo legame con Torino, la città che ha visto crescere il loro impero automobilistico. Nonostante la dimensione globale e il glamour da jet set internazionale, gli Agnelli (ora noti come Elkann) hanno sempre riservato uno speciale affetto e attaccamento a Torino, il cuore dell’industria automobilistica italiana. In questo articolo, esploreremo le residenze e le scelte di vita dei membri della famiglia Agnelli.
Gianni Agnelli e la radice torinese
L’Avvocato, come era affettuosamente chiamato Gianni Agnelli, aveva un legame indissolubile con Torino e con la Fiat. Nonostante i numerosi lussi e le opportunità offerte dal mondo, Gianni Agnelli ha sempre ritenuto essenziale mantenere la sua base nella città piemontese. Anche quando era uno studente presso il Politecnico, viveva in un modesto alloggio nel quartiere della Crocetta.
Una volta divenuto il leader indiscusso dell’impero Fiat, Gianni Agnelli traslocò a Villa Frescot, una residenza storica nelle campagne torinesi. Curiosamente, Gianni pagava un “affitto” alla sua nonna, che prediligeva la Svizzera o il suo riad in Marocco. Questo gesto dimostrava il suo attaccamento alla tradizione familiare e alla città di Torino.
John Elkann e la continuità
Nonostante sia nato a New York e abbia avuto un’infanzia internazionale, John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, ha ereditato il profondo amore per Torino e la Fiat. Dopo essere diventato il patron di Fiat, ha scelto di stabilirsi a Villa Frescot, dimostrando un grande rispetto per la tradizione familiare. John e sua moglie, Lavinia Borromeo, potrebbero avere opinioni divergenti sulla residenza ideale, con Lavinia che preferisce Parigi a causa del suo ruolo di presidente di Stellantis. Tuttavia, John Elkann desidera rimanere fedele alle sue radici torinesi.
Anche se il suo indirizzo esatto rimane sconosciuto, è noto che ha un ufficio nella casa che appartenne al trisnonno Giovanni Agnelli, situata in via Giacosa e affacciata sul Valentino, dove ha sede la Fondazione Agnelli. Questo è il luogo in cui John trascorre almeno una giornata alla settimana, incontrando le persone e partecipando agli appuntamenti legati al suo ruolo.
Inoltre, John ha collocato la sua società di investimenti e finanza, la Lingotto, a Torino, come sede operativa. Questa decisione testimonia il suo impegno a mantenere vive le radici torinesi non solo nella vita personale, ma anche negli affari.
Lapo Elkann e la vita in Portogallo
Diversamente da John, suo fratello Lapo Elkann ha scelto una vita diversa. Dopo il suo matrimonio con Joana Lemos, Lapo si è trasferito in Portogallo, a Estoril, non lontano dal circuito di Formula 1. Questa scelta è in linea con la passione di Lapo per i motori, con lui che è noto per la sua affinità con la Ferrari e sua moglie che ha un passato come pilota.
Quanto alle sue aziende, molte di esse sono state cedute a nuovi proprietari, tra cui Italia Independent, un marchio di occhiali con uno stabilimento a Venaria.
Ginevra Elkann e la vita tra Roma e Torino
Ginevra Elkann, l’altra sorella di John e Lapo, divide il suo tempo tra Roma e Torino. È probabile che abbia vissuto in una delle dependance di Villa Frescot, come Villa Bona, che era la residenza di Edoardo Agnelli, per un certo periodo. La madre, Margherita Agnelli, invece, risiede in un castello che si affaccia sul lago di Ginevra.
Andrea Elkann e il cambio di residenza
L’ultimo Agnelli con il cognome Agnelli, Andrea, inizialmente ha vissuto alla Mandria, ma dopo il divorzio si è trasferito nel centro di Torino insieme a Deniz Akalin. In seguito, ha deciso di spostare la sua residenza ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, per meglio gestire gli affari della sua holding. Nonostante il cambio di residenza, Andrea è ancora spesso a Torino e a Forte dei Marmi, dove trascorre del tempo con la sua famiglia.
In conclusione, la famiglia Agnelli (ora Elkann) mantiene un forte legame con Torino, nonostante le numerose opportunità internazionali e le diverse residenze dei suoi membri. Questa connessione con le radici torinesi è un omaggio alla tradizione familiare e all’eredità dell’industria automobilistica italiana. Inoltre, dimostra che, anche in un mondo globalizzato, la tradizione e la famiglia rimangono punti di riferimento fondamentali nella vita degli Agnelli.