Buone notizie dall’I.N.P.S. : + 272 euro a famiglia nell’Assegno Unico di Maggio

L’I.N.P.S. specifica che i ritardi di maggio sono stati causati dalle operazioni di ricalcolo. Si tratta di conguagli positivi nella maggior parte dei casi, circa 512 mila famiglie, ma anche in negativo per alcuni nuclei che dovranno restituire circa 41 euro.

La buona notizia riguardante i soldi del cconguaglio di +272 euro dell’Assegno Unico che stanno arrivando nei conti correnti di molte famiglie italiane, è stata diffusa dallo stesso Istitituto di Previdenza Sociale:

“saranno informati della variazione dell’Assegno con un sms e un messaggio e-mail e potranno approfondire le modalità di calcolo rivolgendosi al Contact Center oppure alle Sedi dell’Istituto

Ricapitolando la buona notizia per i nuclei famigliari che hanno diritto all’Assegno Unico è che con la mensilità di maggio verranno disposti recuperi e/o erogazioni per le seguenti casistiche:

1 variazioni dell’ISEE;

2 liquidazione degli importi relativi alla settima e ottava mensilità di gravidanza sulla base del valore dell’ISEE presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio;

3 maggiorazioni degli importi spettanti per le mensilità di gennaio e febbraio 2023 a seguito dell’adeguamento all’aumento del costo della vita;

4 importi liquidati sulla base di valori di ISEE del nucleo familiare, poi dichiaranti discordanti dalla sede INPS di riferimento;

5 conguagli derivanti da operazioni di rettifica dell’ISEE 2022, eventualmente effettuate dai centri di assistenza fiscale #CAF successivamente al 31/12/2022;

6 recuperi della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori laddove non spettante in presenza di nucleo monogenitoriale;

7 rideterminazione degli importi spettanti per effetto del riconoscimento delle maggiorazioni per soggetti disabili;

8 ricalcolo degli importi relativi ai nuclei familiari numerosi e per i figli successivi al secondo;

9 ricalcolo degli importi di assegno unico per i nuclei percettori RDC con rideterminazione della somma spettante al genitore non facente parte del nucleo ISEE del minore;

10 importi riconosciuti con riferimento alle domande di assegno unico presentate antecedentemente al 30 giugno 2022, con ISEE presentati entro il 30 giugno dello stesso anno e rate calcolate con importo al minimo (50 euro per i figli minorenni e 25 per i figli maggiorenni).